7 LUGLIO 2024   SENIGALLIA -  ANCONA

L'iniziativa

Nata sette anni fa da un'idea della prof.ssa Rossana Berardi, direttore della Clinica Oncologica Degli ospedali Riuniti di Ancona Università Politecnica delle Marche e dell'armatore Alberto Rossi per sensibilizzare e raccogliere fondi in ambito oncologico regionale, la Regata per la Vita racchiude molteplici anime, la solidarietà, la passione per il mare a cui si aggiunge anche la passione per lo sport velico. L'evento ha riscosso fin da subito molte adesioni dal mondo della società civile e delle istituzioni oltre alla parteciapzione, sempre in crescita, dei regatanti. Ad occuparsi dell'organizzazione sportiva è stato fin da subito il Club Nautico Senigallia. Il percorso della regata parte da Senigallia e arriva ad Ancona dove si svolgono le premiazioni grazie alla collaborazione e al sostegno, anche materiale, della Marinadorica Spa, gestore del porto turistico di Ancona.

Nel 2021 si è unito alla squadra anche lo skipper e yacht designer Paolo Cori, commentare tecnico della Coppa America e della Barcolana per Rai, con il suo team coniugando l'aspetto solidale con quello legato allo sport e alla cultura del mare e della vela della manifestazione, 

Tante le relatà che nel corso degli anni hanno voluto sostenere la manifestazione, con la loro vicinanza, contribuendo all'organizzazione o con delle donazioni in denaro, nello spirito di senibilizzare alla tematica oncologica e sostenere le importanti attività di volontariato.

Partner etico e vero emblema della manifestazione un equipaggio femminile, non di vela bensì di canottaggio, le Dragonesse. Nate, come la regata, dall'impegno della prof.ssa Rossana Berardi per dare la possibilità a donne operate al seno di prarticare canottaggio, sport che porta particolari benefici proprio alle donne operate al seno. 

La manifestazione vede inoltre la partecipazione dell'IYFR, il sodalizio velico dei Rotariani.

La partenza della Regata si sposta leggermente a sud davanti alla Rotonda a mare di Senigallia, rinnovando una consuetudine degli anni '50, quando le regate che si disputavano in città partivano proprio dalla Rotonda.